La mostra di edizioni europee del XVI secolo
Mostra libro Museo Pepoli presidente Antonio d Alì trattato di Roma Unione Europea Maria Luisa Famà Margherita Giacalone mostra del libro europeo arte della stampa
A Trapani al museo Pepoli la mostra su edizioni europee del XVI secoloRilevante riscoperta culturale delle “Edizioni europee del XVI secolo dalle collezioni della Biblioteca Fardelliana di Trapani” nella mostra organizzata dalla dott.ssa Maria Luisa Famà, direttore del Museo “Pepoli”, e dalla dott.ssa Margherita Giacalone, direttore della “Fardelliana”. La rassegna verrà inaugurata alle ore 17,30 di giovedì 29 marzo presso il Museo Regionale “Pepoli”.
Interverranno il dott. Giovanni Finazzo, prefetto di Trapani, il sen. Antonio d’Alì, presidente della Provincia Regionale, l’avv. Girolamo Fazio, sindaco di Trapani, la dott.ssa Maria Lusa Famà, direttore del Museo, la dott.ssa Santina Sambito, direttore dell’Archivio di Stato, e la dott.ssa Margherita Giacalone, direttore della Biblioteca Fardelliana.
Come si legge nell’invito diramato per la circostanza, «il 25 marzo 2007 si festeggia il 50° anniversario del Trattato di Roma che sancì l’istituzione della Comunità Economica Europea, segnando una radicale svolta nella storia del vecchio continente. Il nuovo organismo internazionale ha significato per i paesi aderenti non solo sviluppo economico attraverso la creazione del mercato unico e la libera circolazione di merci e persone, ma anche crescita culturale e, soprattutto, condivisione di irrinunciabili valori umani: libertà, democrazia, uguaglianza e rispetto dei diritti civili. Per non dimenticare, anzi per ricordare meglio a noi stessi e alle future generazioni la straordinaria valenza storica di tale evento, non c’è modo migliore di celebrare la data del 25 marzo se non attraverso un’esposizione di quello che per se stesso, in ogni società e in ogni tempo, è un segno distintivo di progresso e di civiltà: il libro. La mostra non a caso riguarda quaranta opere edite in vari paesi europei nel XVI secolo, allorché una grande quantità di testi venne stampata e fatta circolare da un punto all’altro del nostro continente, realizzando una sorta di Unione Europea “ante litteram”. Non ci furono ostacoli né di frontiere né di lingua né di nazionalismi che poterono arrestare la pacifica invasione della stampa che permise all’Uomo del ’500 di gettare le basi di quell’evoluzione culturale, sociale ed economica che disegnerà l’Europa moderna».
Gli orari della mostra, che resterà aperta dal 29 marzo al 15 aprile 2007, sono i seguenti: dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,30; domenica e festivi dalle 9,00 alle 12,30.





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